Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo è un film del 1956 diretto da Mauro Bolognini.
Il film che si svolge a Roma tratta di quattro agenti del Corpo Dei Vigili Urbani di Roma che fanno parte della Banda Musicale. Tra loro spicca la severa professionalità di Alberto Randolfi (Alberto Sordi), che non perdona nessuna infrazione, appioppando multe alle alte cariche istituzionali, ai pompieri, al passante che non attraversa con la dovuta precisione le strisce pedonali. Verrà miseramente bocciato all’esame di francese e, per questa sua innata intolleranza, trasferito a Milano dove pronuncerà la famosa frase “el magùn, ammazza che magone”.